Addio a Roma di Sandra Petrignani è il libro che vi catapulterà nella Roma leggendaria degli anni 50

 

Un filmato ispirato al libro che ritrae scene e personaggi che hanno fatto di Roma una leggenda

È il 1952 quando Audrey Hepburn, astro nascente del cinema internazionale e l’affascinante Gregory Peck si trovano a Roma per girare Vacanze Romane. Questo è solo l’inizio di un viaggio nostalgico e un pò surreale nella Roma degli 50 e 60, quando la città era un fermento di vitalità e passione. 

Nel silenzio della notte, ancora non invasa dai clacson, passeggeremo con Pier Paolo Pasolini e Sandro Penna fra i bar di via Veneto, dove incontreremo De Sica, Fellini e Visconti; a piazza del Popolo sentiremo le urla di Elsa Morante straziata dall’ indomabile passione per Alberto Moravia, suo unico e grande amore della vita.  

Alberto Moravia e Elsa Morante

Entreremo nel salotto di Antonietta Raphael, focolaio di accesi dibattiti politico-culturali e avremo uno scorcio visivo della sua terrazza, dove “c’era quella veduta che faceva rimanere senza fiato”. 

Sandra Petrignani ci narra il miracolo che Roma ha vissuto negli anni a seguire del secondo dopo guerra; ci racconta una Roma fatta di storie di vita vissuta, poetica, creativa, eterna come vuole la leggenda, attraverso un viaggio nelle piazze e nei vicoli, nei salotti letterali e nelle mansarde dei pittori squattrinati che non hanno mai vissuto il loro successo. La Petrignani, nella sua accurata escursione letteraria, non dimentica nessuno: da Calvino a Carlo Levi, da Salvator Dalì a Guttuso.

Alla fine del libro, sia che siate romani o che amiate questa città, potreste essere assaliti da un grande senso di orgoglio e di forte nostalgia per un’epoca che ormai sembra distante un milione di anni, ma come il grande Flaiano ci insegna “Coraggio: il meglio è passato