Retrobottega è un ristorante che si trova nel centro di Roma, precisamente in via della Stelletta, a pochi passi da piazza Navona. Ci sono stata per la prima volta circa 4 anni fa, quando a Roma il concetto di cucina “gourmet e accessibile” ancora non esisteva. Nel giro di pochi anni, i fondatori Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi hanno portato la loro attività a livelli oserei dire stellari, creando un vero e proprio brand. Oggi infatti, affiancati al ristorante, sono stati aperti Retrovino e Retropasta, realtà che vengono accomunate dall’eccellente materia prima e dalla costante ricerca di tecniche sempre più accurate e raffinate.

INTERNI E ATMOSFERA:

Parte della magia di Retrobottega sta nell’atmosfera elegante, ma alcun tempo conviviale e amichevole. Se in generale io non sia un’amante dei tavoli sociali, in questo caso mi sento di porre un accento positivo a questo concept che rende l’esperienza decisamente divertente e spesso socialmente interessante, grazie ad una clientela eclettica.

CIBO, INGREDIENTI E VINO:

Come accennato prima, la qualità delle materie prime è un pilastro di Retrobottega e di conseguenza il menù cambia spesso in base alla stagionalità dei prodotti. Altra nota interessante sono le erbe che vengono utilizzate, colte ogni settimana dai ragazzi e riproposte nei piatti.

Ad ogni modo, qualsiasi cosa io abbia assaggiato era buono o buonissimo: dal cardo gobbo, lardo e castelmagno (€15) al risotto, ricci e tartufo (€22). Il cavallo di battaglia per me rimane il piccione, cime e pastinaca (€28).

Anche per quanto riguarda il vino, la selezione è tutt’altro che banale. La maggior parte delle etichette sono italiane, soprattutto provenienti da cantine di nicchia.

€€€ (€35 - €70)

Indirizzo: via della Stelletta, 4 (piazza Navona)

Sito web: www.retro-bottega.com

Instagram: retro_bottega